Smart....
La cessata produzione della ForFour, in anticipo di molti anni rispetto agli accordi, ha creato non pochi problemi con la consociata Mitsubishi, poiché la quattro posti tedesca e l'utilitaria giapponese condividono buona parte dei componenti, con conseguente crescita delle spese da parte dell'azienda nipponica, ora unica produttrice del pianale e dei motori. Mitsubishi ha chiesto un cospicuo risarcimento monetario, accolto dalla Daimler-Chrysler.
Nel 2010 è partito in Italia il Progetto E-mobility Italy, una sperimentazione basata su una flotta di 100 Smart ED. Le auto sono state distribuite nelle città di Roma (35 auto), Pisa (30 auto) e Milano (35 auto). La sperimentazione, in collaborazione con Enel, intende verificare la possibilità di utilizzare le Smart ED per gli spostamenti in ambito urbano con veicoli elettrici. Per la ricarica dei veicoli si utilizzeranno le colonnine installate da Enel, che funzioneranno secondo lo schema di funzionamento dei contatori elettronici domestici che Enel ha installato nelle case italiane[3].Le richieste di adesione al progetto sono state oltre 2000, ben superiori alle 100 minime richieste per l'avvio dal progetto. L’energia elettrica utilizzata per la ricarica delle auto deriva da fonti rinnovabili, ed è certificata secondo il sistema RECS (Renewable Energy Certificate System). Il progetto è attivo anche in diverse città estere.
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