venerdì 20 maggio 2011

Grande Punto Abarth....
La Abarth Grande Punto è una autovettura prodotta dalla Abarth, realizzata sulla base della diffusa Fiat Grande Punto (appartenente al segmento B) e prodotta nello stabilimento di Melfi (PZ). È commercializzata dalla Abarth in 26 concessionarie aperte nel 2007 e distribuite in modo più o meno uniforme nel territorio nazionale.
Il motore benzina è il 1.4 Turbo T-JET da 155 CV a 5.500 giri/minuto abbinato ad un cambio meccanico a 6 rapporti, che permette alla vettura di raggiungere una velocità massima dichiarata di 208 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi. Il dato ufficiale relativo alle doti di accelerazione, però, risulta stranamente sottostimato dalla casa. Infatti, dai rilievi cronometrici effettuati, le riviste del settore sono pressoché concordi nell'attribuire alla vettura prestazioni migliori, rilevando tempi di accelerazione pari o inferiori a 7,8 secondi da 0 a 100 km/h e velocità massima pari a 215 km/h. Da notare la presenza al centro della plancia di un tasto denominato "Sport Boost", premendolo si cambia la mappatura della centralina elettronica del motore e delle varie componenti, portando la coppia da 206 Nm @ 5.000 giri/minuto, fino a 230 Nm già da 3.000 giri/minuto, indurendo inoltre lo sterzo e rendendo estremamente sensibile l'acceleratore (dotato di sistema Drive-By-Wire).
Per quanto riguarda l'aspetto telaistico e le doti di tenuta e di stabilità, all'anteriore a schema MacPherson è stata adottata una barra antirollio maggiorata di 19 mm mentre al posteriore è rimasto lo schema a ponte torcente; l'assetto è stato ribassato di 10 mm, il reparto sospensioni irrigidito del 20% e le carreggiate sono state allargate di 6 mm, rispetto alla versione standard di casa Fiat. Importanti sono anche le attenzioni riportate al reparto frenante mediante l'adozione di pinze fisse Brembo a doppio pistone all'anteriore, verniciate di rosso e con dischi autoventilanti da 305 mm di diametro, nonché ai sistemi elettronici rivisti totalmente per garantire un'ottima sicurezza anche a tale motorizzazione; questa scelta ha sollecitato numerose discussioni: infatti è stata decisione della Abarth non rendere disattivabile l'ESP che nell'occasione è stato totalmente rivisto e studiato per non interferire col carattere sportivo dell'auto, mentre per sopperire alle possibili ripartenze da fermo problematiche che possono essere causate dallo slittamento delle ruote in presenza di neve o ghiaccio e il conseguente intervento dell'elettronica a tagliare la potenza, il solo controllo di trazione ASR è rimasto comunque disinseribile tramite pulsante sulla plancia.[1] Gli accorgimenti estetici sono perlopiù aerodinamici e tecnici: alettone, paraurti, minigonne, estrattore d'aria posteriore, calandra e cerchi in lega di alluminio da 7" X 17" della misura 215/45 sono stati riprogettati, tuttavia lo stile dell'auto è rimasto complessivamente invariato lasciando inalterata la personalità del modello originario.
Per gli interni invece sono stati proposti elementi tecnici che risaltano l'indole corsaiola della vettura, come i sedili contenitivi con poggiatesta integrato, la pedaliera sportiva in alluminio, il volante con corona leggermente appiattita nella parte bassa ed un computer di bordo che presenta, fra le varie funzioni, un manometro digitale che indica lo stato della pressione della turbina mediante una barra a riempimento.

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