lunedì 23 maggio 2011

Nissan Juke

Il Nissan Juke è un crossover prodotto dalla casa automobilistica giapponese Nissan. Ha fatto il suo debutto al salone internazionale di Ginevra nel marzo del 2010 ed è destinato ad essere commercializzata anche sul mercato del Nord America.L'11 febbraio 2009 Nissan ha annunciato che il modello andrà in produzione alla NMUK stabilimento di WashingtonRegno Unito, nel corso del 2010 dopo la sua comparsa come concept car al 2009 Ginevra Auto Show con il nome di Nissan Qazana. La vendita di Juke ha avuto inizio in Italia nel mese di Ottobre 2010 a partire da 16.490 euro.
In Europa, ci saranno tre motori a trasmissione manuale o CVT. Al top della gamma è un nuovo motore a benzina da 1.6 litri con iniezione diretta sovralimentato che sviluppa una potenza di 190 Cv e una coppia motrice di 240 Nm. Dal punto di vista del design, la parte inferiore del Juke è quella di un puro SUV, con ruote grosse, gomme larghe, altezza da terra estesa e una posizione solida. Ma la parte superiore è da auto sportiva, con una linea di cinta alta, sottile visiera simil-grafica vetro laterale e una linea del tetto in stile coupé.
Nissan Gtr2

La Nissan GT-R è una vettura coupé sportiva progettata da Nissan Motor, erede dellaSkyline GTR 34.
Nel 2001 Nissan iniziò lo sviluppo della nuova generazione di GTR presentando a Tokioil primo concept di quella che sarà la futura auto giapponese di serie più potente mai costruita. Nel 2005 viene esposto il secondo prototipo, e 2 anni dopo presentata la versione pronta alla commercializzazione.
La nuova GTR è un'automobile concettualmente diversa dalle precedenti versioni, esse infatti erano delle versioni "più spinte" di normali berline, questa invece è frutto di un progetto ben definito mirato alla costruzione di una vera supercar. Tale intenzione è espressa anche attraverso l'abbandono del nome Skyline a favore della sola sigla GTR.La vettura è spinta da un motore V6, montato in posizione anteriore longitudinale, il monoblocco e le testate sono realizzate in alluminio, ha una cilindrata di 3.799 cm³ , dispone di accorgimenti quali il rivestimento al plasma dei cilindri, la distribuzione è a 4 valvole per cilindro azionate da doppio albero a camme per bancata, è sovralimentato da 2 turbocompressori IHI, eroga una potenza massima di 480 CV (353kW) a 6.400 giri/min e dispone di una coppia massima di 588 Nm costante tra i 3.200 e i 5.200 giri/min.La trasmissione è integrale, del tipo transaxle: doppia frizione, scatola del ripartitore, riduttore finale, differenziale a slittamento limitato sono stati posizionati nella parte posteriore della vettura, in modo da poter bilanciare il peso del motore anteriore e garantire una ripartizione dei pesi 53-47%.
Il sistema permette di distribuire dinamicamente la potenza da una distribuzione 50-50% tra i due assi all'intera trazione posteriore. Il cambioa 6 rapporti, si aziona attraverso leve poste sul retro del volante, ma può funzionare anche in automatico, permette cambiate velocissime, in soli 200 millisecondi.Il telaio viene costruito con materiali resistenti e leggeri quali l'alluminio e l'acciaio rinforzato, questo ha permesso di contenere il peso della vettura a 1740 kg[1].
Tutti questi fattori, uniti ad un'ottima aerodinamica, con un Cx di 0,27, permettono alla nuova GTR di raggiungere la velocità di 310 km/h e di raggiungere da fermo i 100 km/h in meno di 3,5 secondi.
Le doti dinamiche di questa vettura sono state dimostrate anche dalle prove sul circuito del Nurburgring Nordschleife che è stato percorso con il tempo di 7:26.707, uno dei migliori tempi di percorrenza tra le vetture omologate per uso stradale.
Subaru Impreza

Berlina compatta prodotta dalla casa giapponese Subaru, la Impreza uscì dalle catene di montaggio per la prima volta nel 1992 ed ha raggiunto oggi la sua terza generazione.Nel 1992 l'Impreza fu chiamata a sostituire la ormai obsoleta Subaru Leone, la quale aveva pur mantenuto la presenza sul mercato internazionale per oltre 20 anni. Allo stesso modo fu progettata con un occhio di riguardo al mondo delle competizioni rallistiche, nelle quali avrebbe invece dovuto sostituire la più grande e pesante Subaru Legacy.
Dalla Legacy, l'Impreza ha subito ereditato la nuova gamma di motori denominata EJ, la quale ha sostituito i vecchi motori EA. L'architettura meccanica di base è la solita di casa Subaru: motore boxer longitudinale e trazione integrale (o anteriore su alcuni modelli base), sospensioni anteriori MacPherson e posteriori a quadrilatero deformabile. Questa soluzione permette all'Impreza di avere una disposizione simmetrica degli organi meccanici ed un baricentro molto basso. Questo significa minor rollio, minor "torque steering", minore vibrazioni da parte del motore (il quale non necessita di un contralbero di bilanciamento).I motori EJ erano contraddistinti da una distribuzione a singolo albero a camme in testa (eccezion fatta per il 2,0l, il quale invece era a doppioalbero a camme in testa), a 2 o 4 valvole per cilindro e spaziavano dagli 1,5l ai 2,0l di cilindrata. L'Impreza, al debutto, ne ereditava ben tre aspirati nelle diverse cilindrate di 1,6l, 1,8l e 2,0l. La potenza specifica di quei motori era relativamente contenuta (anche in raffronto alle vetture dell'epoca), ma permetteva di avere una buona coppia ai bassi regimi, esprimendo un carattere che rispettava appieno la filosofia di auto polivalente incarnata dall'Impreza già alla nascita.
Golf GT

La Volkswagen Golf, è un'autovettura del segmento C presentata dalla casa tedescaVolkswagen nel 1974, e da allora divenuta suo simbolo. La serie attuale, come la prima, viene venduta nel mercato nord americano col nome di Volkswagen Rabbit, mentre la versione sportiva, la Golf GTI, si chiama semplicemente GTI.
Nel corso degli anni ne sono state prodotte sei serie che hanno sempre mantenuto il successo commerciale nella categoria di riferimento. Nel corso della sua lunga storia ne son stati prodotti oltre 24.000.000 di pezzi all'8 novembre 2005. È stata anche per 13 anni consecutivi la autovettura più venduta d'Europarecord assoluto. Lo scettro le fu tolto nel 1994dalla Fiat Punto. Ha poi riguadagnato il trono di regina d'Europa ad anni alterni, sfidandosi di volta in volta con le concorrenti Ford FocusOpel Astra e Renault Mégane, tutti modelli che però hanno basato il loro successo su altre varianti di carrozzeria (la station wagon per Focus e Astra, la monovolume per la Mégane), e non sulla berlina 5 porte come la Golf, mentre laPeugeot 206, che pure ha combattuto per la leadership, è un'utilitaria.
Nonostante fosse partita come vettura economica, nel corso degli anni e delle serie che si sono succedute il suo prezzo è salito esponenzialmente, fino a collocarsi nelle ultime 2 serie nella fascia alta del segmento C.Il successo di vendite ottenuto può essere imputato alla capacità della Volkswagen di recepire in anticipo i gusti della clientela, puntando sin dall'inizio sull'affidabilità meccanica e sulla presenza di versioni particolarmente sportive, dotate di raffinatezze tecniche come i propulsori a quattro valvole per cilindro, il compressore volumetrico delle versioni G60 e la trazione integrale Syncro dalla seconda serie (dalla quarta serie le versioni dotate di trazione integrale sono identificate dalla sigla 4motion.

È stata realizzata sin dall'inizio in diverse varianti, fra le quali la cabriolet e la variante a 3 volumi, che nel corso degli anni ha cambiato vari nomi sul mercato europeo: "Jetta", "Vento" e "Bora". L'attuale versione 3 volumi ha riassunto il nome iniziale Jetta, che ha sempre caratterizzato la versione destinata all'America.
La Golf dispone anche (dalla serie III in poi) di una variante station wagon, denominata Variant come da tradizione di famiglia, e di una variante (derivata dalla Golf V° serie) chiamata Golf Plus, un po' più grande della versione standard.
Le ultime novità, relative al 2007, sono la CrossGolf, versione offroad a trazione anteriore realizzata sulla base della Golf Plus, e le versioni TDI Bluemotion.
Nell'autunno 2008 è iniziata la vendita in Italia della Golf VI serie, dapprima nella versione berlina. Nei mesi successivi sono arrivate anche in Italia le varianti Golf Plus e Golf Variant.
Prima che la Polo vincesse tale titolo nel 2010, la Golf era stata l'unica Volkswagen ad aver ottenuto il premio Auto dell'anno, nel 1992 con la terza serie.
Ford Kuga

La Kuga è una autovettura Sport Utility Vehicle di dimensioni compatte prodotta dallaFord a partire dal 2008.Definito dalla casa madre come crossover, il veicolo viene costruito nello stabilimento diSaarlouis ed è basato sulla piattaforma della Focus e della monovolume da essa derivata (la C-MAX). Tale base, denominata C1 viene utilizzata anche da altre vetture del gruppo Ford come la Volvo C30, la Volvo S40, la Volvo V50, la Volvo C70, la Mazda 3 e la Mazda 5.Il veicolo viene proposto in diversi paesi Europei con la trazione integrale (4WD) ed anche con la sola trazione anteriore (2WD). Il sistema 4WD della Kuga è basato meccanicamente su una soluzione di tipo Haldex. Si tratta in realtà di una trazione intelligente capace di intervenire in maniera repentina all'occorrenza quando il veicolo necessita di trazione anche alle ruote posteriori. Il sistema quindi attraverso un sofisticato interconnesso elettronico capace di reagire in maniera differente in base alle condizioni della superficie ingaggia il cardano per il differenziale Haldex al posteriore offrendo ad esso una ripartizione che arriva fino al 50% della coppia totale. Il sistema in maniera del tutto automatica è capace d'inviare potenza anche ad una singola ruota. Il veicolo quindi è adatto ad avanzare anche con una sola ruota in trazione. Per le Kuga dotate di trazione 4WD in salita viene applicata una precarica del 10% di coppia alle ruote posteriori a prescindere dalle condizioni del fondo stradale.
La Kuga in Italia viene proposta in due motorizzazioni: un 2 litri (di origine PSA) a gasolio da 163 CV (con DPF di serie) Euro 5 e due allestimenti diversi (Plus e Titanium), e un 2,5 litri turbo a benzina da 200 cavalli (motore di origine Volvo) abbinato ad un cambio automatico sequenziale a doppia frizione powershift. Gli pneumatici utilizzabili sono da 235/55/17, 235/50/18, 235/45/19 e 235/60/16 di sola marcatura M+S con o senza snow-flake.
Porsche 911 turbo

Nel 1997 nacque la 911 serie 996. Un modello completamente nuovo, sia tecnicamente che esteticamente, ma indubbiamente legato alla tradizione, in pratica una riedizione dei modelli tradizionali.
Dal punto di vista tecnico le novità riguardarono soprattutto le sospensioni anteriori (comuni alla Porsche Boxster) a quadrilateri ed il motore, sempre sei cilindri boxer, ma con raffreddamento ad acqua e testata a 4 valvole per cilindro. Posteriormente venne riproposta una riedizione della sofisticata sospensione posteriore "SLA". L'ESP integrava il lavoro delle sospensioni ed erano disponibili due tipi di trazione: posteriore o integrale permanente a gestione elettronica.
Grazie alla distribuzione a 24 valvole con fasatura variabile il boxer, nonostante la cilindrata ridotta a 3387cc, era in grado di fornire 296cv. Anche gli interni erano completamente nuovi. La gamma era composta dalle versioni coupé e cabriolet alle quali s'aggiunse successivamente la versione Targa con tetto in cristallo, come sulla "993".
Nel 1999 arrivò la GT3, con motore aspirato di 3,6 litri da 360cv e carrozzeria alleggerita.
Nel 2000 entrò in produzione la 911 Turbo con motore biturbo (420cv) e trazione integrale. La carrozzeria, inizialmente solo coupé poi anche in versione cabrio, venne allargata rispetto alle "normali", ma era meno estrema rispetto alle edizioni precedenti.
Infine, nel 2002 venne lanciata la versione GT2, derivata dalla Turbo, ma potenziata a 462cv, alleggerita e convertita in trazione posteriore. Quest'auto, particolarmente nervosa ed impegnativa da guidare, era priva di qualsiasi controllo di trazione e stabilità, proprio in nome della filosofia racing che Porsche adotta per le proprie versioni "GT". Nel 2004 la GT2 venne leggermente aggiornata nella versione cosiddetta "mark2", potenziata a 483cv e modificata in alcuni particolari.Nel 2005 un restyling di fari anteriori, paraurti e interni ha dato vita alla serie "997". Rispetto alla precedente 996, la nuova versione oltre che per il ritorno dei fari anteriori circolari (oblunghi sulla serie precedente), riportava alcune novità tecniche, soprattutto riguardanti il motore con cilindrata di 3600 cc (325cv) per le 911 Carrera standard e di 3800cc (355cv) per le 911 Carrera S.
Venne mantenuta disponibile la trazione integrale accanto a quella posteriore, sia per le versioni standard che S. Tutte sono disponibili con carrozzeria coupé, targa o cabriolet.
Nel 2006 hanno debuttato le versioni Turbo (3,6 litri biturbo, trazione integrale, turbine a geometria variabile e 480cv), GT3 (3.6 litri aspirata da 415cv), GT3 RS (con la stessa meccanica della GT3 standard, carrozzeria alleggerita e assetto ancora più esasperato) e Carrera 4 Targa (con tetto panoramico in cristallo ad azionamento elettrico e trazione integrale).
Alla fine dell'autunno 2006 viene proposta la 911 997 Targa.
Nella primavera del 2009 la Porsche annuncia una versione commemorativa che si chiama Sport Classic, e si rifà alle 911 classiche in primis la 2.7 Carrera RS, di cui riprende l'alettone a coda d'anatra e i cerchi "Fuchs style" da 19", la meccanica è quella della Carrera S potenziata a 408 Cv, il tetto ha la doppia gobba; ne verranno prodotti solo 250 esemplari.
Nel 2010 viene lanciata la GT2 RS in pratica una auto da corsa targata. L'abitacolo presenta un roll-bar, e il motore Biturbo con 620 Cv, scaricati solo sull'assale posteriore; la più potente Porsche omologata per circolare per strada. Inoltre è stata creata la versione Speedster della 997, a livello meccanico e stilistico è uguale alla Sport Classic, la differenza è naturalmente il tetto ripiegabile nella calotta aerodinamica in plastica. Ne verranno prodotte solo 365 esemplari.
Panda 100 HP

A fine 2006 è stata presentata la Panda 100 HP[12], una piccola sportiva che rievoca la tradizione italiana sportiva applicata alle piccole autovetture quali le Mini De Tomaso e Autobianchi A112 Abarth. È una versione ribassata nel telaio, modificata nella carrozzeria, nelle sospensioni, nella taratura dello sterzo e nell'aerodinamica. Esteticamente ha una grande griglia anteriore a nido d'ape, codolini laterali, minigonne, un esclusivo paraurti posteriore, terminale di scarico cromato. È dotata del 1.4 Fire aspirato da 16 valvole, già utilizzato dalla Fiat su diversi modelli e in varie potenze: qui eroga 100 cavalli (da cui il nome della vettura). Nell'abitacolo, contraddistinto da sedili e strumenti di nuovo disegno, il tastoSport sostituisce quello City: assicura una più pronta risposta dell'acceleratore e uno sterzo più pesante e sincero, per assicurare una guida sportiva e divertente.L'auto pesa 900 kg, ha quattro freni a disco, cambio a 6 marce e monta cerchi in lega da 15 pollici; così equipaggiata, l'auto passa da 0 a 100 orari in 9,5 secondi e raggiunge i 185 km/h di velocità massima. Optional, il pacchetto Pandemonio[13], che include pinze dei freni di colore rosso, strisce laterali bianche adesive (oppure rosse nel caso della carrozzeria bianca), le calotte degli specchietti retrovisori e i cerchi di tipo chrome shadow.Presentata in contemporanea al lancio ginevrino nel 2003 dell'autovettura la Panda Marrakech[15] era un prototipo che adottava la meccanica della versione a trazione integrale ma presentava una carrozzeria cabriolet riconducibile ad una sorta di Dune Buggy, tipo di vettura molto in voga negli anni settanta. Verniciata di giallo la Marrakech non possedeva ne una capote ne le portiere sostituite da una tubatura in acciaio che funge anche da roll-bar. Il cambio era il robotizzato Dualogic mentre l'interno era equipaggiato con airbag frontali enavigatore satellitare. La fanaleria specifica non è mai stata adottata dalla vettura originale.Per pochi mesi del 2006 la Panda è stata prodotta nell'allestimento FreeRide[16] caratterizzato dalla presenza del controllo di stabilità ESPdi serie.La Panda Bigusto[17] invece possedeva la carrozzeria verniciata in due colorazioni: rosso e blu oppure un secondo esemplare nero e blu, entrambe però non sono mai entrate in produzione e sono rimaste allo stadio di concept car.La Panda Alessi[18] è stata esposta nel 2004 come show car per essere prodotta dal 2006 al 2009 in pochi esemplari. Caratterizzata dalla carrozzeria bicolore bianca e arancione oppure nera e bianca possiede i copricerchi in plastica di colore bianco e nero. Questa versione disponeva di serie di autoradio CD, ABS, airbag frontali, climatizzatore e vivavoce bluetooth.Presentata al Salone dell'auto di Ginevra del 2005 la Panda Swiss[19] era un esercizio di stile realizzato sulla base della Panda 4x4 e caratterizzato dalla verniciatura rossa con una striscia bianca che percorre la parte centrale della carrozzeria volutamente ispirata allabandiera della Svizzera. Le barre sul tetto e le maniglie delle portiere erano cromate mentre le protezioni laterali erano verniciate in argento. Al di sotto dei proiettori laterali di direzioni era applicata un adesivo a forma di croce bianca che imita l'omonima croce presenta sulla bandiera dello stato svizzero.La Panda Jolly[20] è stata prodotta in un numero limitato di esemplari dal 2006. Caratterizzata dalla carrozzeria cabriolet priva di sportelli è rimasta un'esclusiva destinata alle principali isole italiane per il trasporto dei vip sul lungomare. Oltre ai cerchi in lega specifici e alla verniciatura celeste metallizzato possedeva rivestimenti interni in materiale Rope utilizzato dalle barche a vela. È stata prodotta dalla Stola.Panda Mamy[21] è un allestimento abbinato alla versione Dynamic. Dedicata alle mamme inglesi viene venduta in Italia solo dalla fine del 2008 dopo il debutto in Gran Bretagna avvenuto nel luglio dello stesso anno. Caratterizzata dalla presenza di nuovi tappetini e verniciature (tra le quali spicca il viola metallizzato) la Mamy dispone di ESP (solo nella versione benzina), attacchi isofix e gadget per l'intrattenimento dei bambini.La Panda Terramare[22] è un prototipo di auto anfibia presentato nel 2006. Dalla versione a trazione integrale sono rimasti soltanto la carrozzeria e il motore mentre sono stati aggiunti un galleggiante gonfiabile, una turbina di propulsione waterjet e numerose protezioni impermeabili nel sottoscocca. Realizzata dall'ingegnere Mauro Zanisi la Terramare è in grado di funzionare in acqua in due modalità: Modalità Gommone con velocità massima autolimitata a 10 km/h e Modalità Overcraft con velocità massima di 50 km/h.Nel maggio 2006 la Fiat ha presentato per il mercato tedesco la serie speciale Panda Mondiale[23] che dispone di numerosi adesivi sul cofano con il tricolore e le fiancate che presentano loghi ispirati alla nazionale italiana di calcio. Di serie i cerchi in lega dal disegno eslcusivo e i fendinebbia oltre ai terminali di scarico cromati e rifiniture degli interni specifiche. La Panda Mondiale era equipaggiata con il 1.2 Fire da 60 cavalli e venne proposta in due sole colorazioni: nero "Darkwawe" e azzurro "Bossa Nova".Carrozzeria 3 porte e telaio della 4x4 caratterizzano la Panda Tanker[24] realizzata in collaborazione con l'azienda di abbigliamento sportivoDainese. Verniciatura grigio scuro e cerchi in acciaio dotati di copricerchi ridotti di acciaio dello stesso colore della carrozzeria. Esposta alBologna Motor Show del 2006. Non è stata mai prodotta.La Panda Luxury[26] è un prototipo realizzato per Salone del Lusso di Verona nel 2006. Derivata dalla Panda 4x4, la Luxury presenta la verniciatura in bagno d'argento, le rifiniture in metalli preziosi e brillanti (stile gioielli) grazie a dei cristalli incastonati. L'interno presenta ancora la selleria in alcantara Jewel e pelle con finitura madreperla oltre che dettagli come le plastiche in bagno d'argento. Il logo Fiat è composto da cristalli.La Panda Rossignol è stata presentata nel gennaio del 2008[27]. Basata sulla piattaforma della 4x4 si tratta della versione dedicata allamontagna in particolare alle località sciistiche italiane. Verniciate nel colore Grigio Sfrenato la Rossignol possiede mascherina anteriore cromata e logo Rossignol Pure Mountain Company applicato sulle porte laterali. Di serie l'attacco per trasportare fino a tre paia di sci oppure fino a due snowboard. Il motore è il classico 1.3 Multijet 16 valvole. È stata prodotta in 200 esemplari.Presentata il 15 novembre del 2008 la Panda 4x4 Glam[28] è la variante più lussuosa ed elegante della gamma a trazione integrale. Dispone di cerchi in lega da 15" specifici, vernice bianca perlata (utilizzata anche dalle versioni di punta della Fiat 500) e dettagli interni ed esterni in colore argento metallizzato. I pannelli porta e i sedili sono rivestiti in un tessuto ad effetto jeans. Viene prodotta sia con il motore 1.2 Firebenzina che il 1.3 diesel Multijet.La casa d'abbigliamento Aznom[29] ha presentato il 25 giugno 2009 presso il proprio showroom la Panda Valgrisa[30] realizzata partendo dalla Panda 4x4 Climbing 1.3 Multijet (la quale ne conserva la meccanica). Costituisce una variante di lusso prodotta su richiesta dalla Aznom. caratterizzata dagli interni completamente rivestiti in legno e dalle rifiniture dei pannelli porta realizzate in pelle e lana Rossett. La carrozzeria presenta le ruote in lega da 14 pollici e le modanature in plastica e i gusci degli specchi retrovisori verniciate seguendo l'effetto del legno.